martedì 28 dicembre 2010

Perchè si deve voler bene?
Sembra che la mancanza di sentimento verso qualcuno, soprattutto se questo è un bambino, sia segno di aridità.. Mancare di affezione verso una determinata persona non significa per forza provare antipatia, disprezzo o odio per essa, ma semplicemente indica l'assenza di un "ponte" tra menti e cuori dei due soggetti.
Siamo costretti moralmente a provare affetto per uno zio aquisito, un fratello, un genitore, una nipotina? Non possiamo, quando è il caso, ammettere di provare un'onesta e semplice tenerezza nei confronti di nostro nipote, o figlio? oppure una fredda ma assai più rara stima nei confronti di un padre?
Ci rende più lodevoli l'idea di amare chiunque ci stia attorno, anche il figlio che non apprezzi per la sua inettitudine, o il nonno che non si ricorda mai il tuo nome?
Credo di essere affetto da quella che io chiamo Onestà Sentimentale, un male o una dote di cui non conosco il vero nome, ammesso che ne abbia uno.
Ammetto di non provare nostalgia per i miei nonni, non li ho mai conosciuti davvero. Ammetto di amare la mia nipote aquisita, che tutto mi da e tutto mi toglie nei momenti in cui la vedo. Ammetto di non provare niente per molti miei parenti, alcuni sconosciuti e altri gentili. Provo affetto verso alcune varietà di carta, mie sorelle e mio fratello. Amo qualche altra persona e tante altre cose.
Ma è davvero così importante ciò che proviamo per gli altri?

venerdì 26 novembre 2010

giovedì 25 novembre 2010

Che fatica farsi sentire, se il dettaglio è il tuo modo di esprimere.
E' come combattere armato di un singolo fiore contro un esercito di cannoni insensibili, rumorosi e pirotecnici.

lunedì 22 novembre 2010

Ancora si parla di "mostre d'arte", quando la Gente non apprezza l'Arte, ma soltanto le mostre..
Questi esperti che catalogano tele dipinte in stili e correnti, artisti del cazzo che si proclamano tali in silenzio e non sanno cosa comprarsi coi soldi delle opere vendute, che organizzano mostre neanche fossero manager e si dimenticano di pensare, tutti questi "mercanti" ignoranti che si comprano mostre e le abbandonano in un magazzino aspettando che prendano un valore che probabilmente non avranno mai, e tutte le persone che stupidamente visitano le mostre, gli amici, le madri, i fratelli idioti, gli scrocconi di buffet, le pittrici che cercano solo di scopare e gli attori di teatro falliti che si muovono come se il mondo fosse il loro palcoscenico..
Drogati incapaci che copiano cio che vedono, autoconvincendosi di essere grandi personaggi della scena cagliaritana, vecchie massaie che amano restare leader del loro piccolo mondo circondandosi di giovani cosiddetti dotati, che a loro volta si vantano di far parte di quelle misere cerchie di artisti sopravvalutati, spinti dalle conoscenze aquisite.. insegnanti frustrati, che se ne vadano a fanculo, e artisti mancati finiti a fare i commessi.. vi odio tutti quanti, abitanti di una città piccola come il vostro cuore, gente insulsa, vuota e perfida, che possiate marcire!

sabato 20 novembre 2010

Se unisci i puntini delle stelle non compare niente,
ma ciò che ci rende vivi è il tentativo

domenica 10 ottobre 2010

Trafitto

Un cuore in penombra
e un riflesso casuale del mondo

Ora so

Solo cammino tra gli individui.
Soli, mi girano attorno avvicendati.

mercoledì 6 ottobre 2010

Il passato crea in noi la sensazione di aver vissuto altre vite, quasi dimenticate ma sempre presenti dentro di noi.. Rimango disarmato quando rivedo un luogo già visto, in cui situazioni  e sensazioni, gesti, riaffiorano per ricordarci che forse quel giorno non l'abbiamo solo sognato, ma che forse sognamo di poterlo rivivere.
Ripensare adesso ai miei anni vissuti da bambino mi fa sentire un pò orfano di me stesso, come se quello nei miei pensieri non fossi io, ma qualcun altro a cui volevo bene. Un pò come perdere un fratello minore e ricordarsene dopo tanti anni.
Ma non c'eri solo tu, a quell'epoca.. c'erano più o meno le stesse persone di oggi, tuo padre, tua madre, le tue sorelle, i tuoi nonni, gli amichetti di scuola.. ed è come averli persi un po tutti, anche se in fondo sono sempre con te, anche adesso.
Ho ventitrè anni, mi pare di aver vissuto quattro vite differenti, ognuna coi suoi momenti belli e momenti tristi, ma con innumerevoli piccoli lutti negli occhi,  tanti piccoli ricordi ammucchiati in uno scatolone, che ogni tanto cade da sopra l'armadio e rovescia tutto il suo contenuto nel mio cuore. E ogni volta mi tocca rimettere in ordine, e ricordarmi che sono sempre io, che i ricordi come le fotografie sbiadiscono, e che in fin dei conti non sono solo, anche se a volte, forse, avrei preferito esserlo.

domenica 3 ottobre 2010

Ho casa nella grande palude
che le fondamenta non riescono a dominare,
ogni movimento rischia il collasso,
star fermo mi condanna ad affondare piano..
oggetti familiari affollano le mensole,
odiose,
e sprazzi di vaga serenità confondono il giudizio.
vedrò il pantano invadere casa,
opprimere gesti e situazioni e parole,
e ricordi e facce, speranze, esperienze,
preghiere e rinunce, che moriranno per sempre sotto litri di veleno.

venerdì 24 settembre 2010

Un momento di leggera solitudine,
affidato al rumore del tuo battito.

E' dolce il cammino di un animo delicato,
preda di niente oltre che di se stesso
quando la paura è vissuta mano nella mano
e ogni speranza ti riempie i polmoni, inumidisce gli occhi..
Allora non fa quasi più male avventurarsi nella vita,
e vivere, e sopravvivere..

Il momento è passato, senza pietà.
la realtà mi affonda, e io affogherò..
ma con quel momento lieve in testa, nel cuore.

venerdì 23 luglio 2010

Charles Baudelaire

"Subito mille pensieri addormentati, fremendo dolcemente fra tenebre pesanti spiegano le ali e prendono il volo."

giovedì 22 luglio 2010

Vorrei abbandonarvi carico d'odio,
verso di me e verso i giorni che vivo..
lasciare il mondo che non riesco ad afferrare
e le persone il cui cuore non batte per me..

mi trovo a ventitre anni col respiro corto,
le membra sfatte..
e sogno di scappare da un mondo che non amo più
sperando nella certezza di un vuoto, più che nel dubbio di un paradiso.

lunedì 19 luglio 2010

Quale faccia avrò a settant'anni?
Un vaso sporco le cui incrostazioni calcaree copriranno appena le cesellature delicate.
Ma ricorderò com'ero..avrò buona memoria?
Luciderò i miei magri trofei, inventando storie sempre nuove
per mascherare la mia chiusa esistenza.

Vita di uno stolto

Aspettare, sperare, sognare.
Aspettare, sperare, sognare.
Aspettare, sperare, sognare.
Aspettare, sperare, sognare.
Aspettare, sperare, sognare.
Aspettare, sperare, sognare.

giovedì 15 luglio 2010

Il posto dell'"artista" è li in mezzo,
a declamare le delusioni del Mondo
senza essere ascoltato, come muto.
Viaggerà, speranzoso di aver torto,
e chiederà al vento un odore familiare.

Il posto dell'uomo è li in mezzo,
a combattere le delusioni che il  Mondo gli ha inferto
senza avere nessuno da ascoltare, solo.
Resterà, consapevole di aver perso,
e chiederà al vento di soffiare più forte.

Il posto del vigliacco è li in mezzo,
ma non per scelta, perchè ci è nato
senza che ascoltassero le sue preghiere.
vorrà scappare, illudendosi di poter vincere,
e chiederà al vento di coprirlo di sabbia.

Il mio posto è la fuori,
a sperare che il vento mi dia una direzione,
e di trovare qualcuno che possa ascoltare
perchè ho paura della sabbia.

mercoledì 14 luglio 2010

Nel dirti "t'amo" cadde l'ultima foglia del ramo..
Ogni raggio di sole invase i miei polmoni.

mercoledì 7 luglio 2010

Sogno di avere ali immense
e di superare migliaia di mondi in una sola notte
iniettarmi china aiuta a stare sveglio
e a non dimenticarmi chi sono e dove sto andando
ma ogni volta che ripenso a me stesso mi ritrovo sempre meno.

Il volto in ombra,
gli occhi dietro un cielo grigio..

Ma ho fiducia nel nulla che mi ha creato
e oltrepasserò questi minuti vuoti
per riabbracciare ciò che sono stato da bambino
col vento in faccia non mi guarderò più indietro
volando verso la fine con un vessillo alto in cuore.

mercoledì 5 maggio 2010

Avere un punto fermo ma non riuscire a metterlo a fuoco..
La paura di diventare ciò che è gia stato anima i tuoi occhi rossi. Non credo che riuscirò mai a dimenticarmi di alcune cose, non riuscirò per certo a scavalcarne delle altre.
Come si può recuperare qualcosa che non è mai esistito, se non dentro di noi?

Vorrei non avere coscienza come i bambini, nè memoria, nè motivi.. e sentire un soffio accarezzarmi il volto, gli occhi chiusi. Sento il peso di peccati non miei e di errori mai commessi gravarmi sulla schiena.
Arriva per tutti, ed è più lieto saperlo sperare, che sperare non accada.

Amy Winehouse - Love is a losing game

For you I was a flame
Love is a losing game
Five story fire as you came
Love is a losing game

Why do I wish I never played
Oh, what a mess we made
And now the final frame
Love is a losing game

Played out by the band
Love is a losing hand
More than I could stand
Love is a losing hand

Self professed... profound
Till the chips were down
...know you're a gambling man
Love is a losing hand

Though I'm rather blind
Love is a fate resigned
Memories mar my mind
Love is a fate resigned

Over futile odds
And laughed at by the gods
And now the final frame
Love is a losing game

martedì 4 maggio 2010

Ascolto il Mondo
ma in silenzio lui giace

forse un boato potrà svegliarmi
qui l'eco è potente e sconfinata

ma ancora ascolto,
e non so se mai sentirò qualcosa

sabato 13 marzo 2010

Mi lancio nel Burrone per dimostrarvi che non riesco a volare.

mercoledì 17 febbraio 2010

Che freddo il pavimento, a camminarci sopra vien la pelle d'oca..
pare che tutto sia in discesa, e sul muro inchiodo immagini antiche.
La polvere è ormai di casa, e di coprir le cornici d'oro si è stancata
forse colpa del mio dito intrepido che ascolta le superfici sbreccate

Quello specchio abbandonato e mai dimenticato attrae con forza il mio sguardo
ma temo i riflessi che mai più di oggi avranno le sembianze di ombre.
Mi insegue la pazzia di poter ritrovare il mio volto tra il metallo ossidato
e gli argenti di casa, ma non mi accorgo che la porta è gia lontana, le finestre ormai serrate.

le nuvole volano veloci, liquide, e le dannate ipotesi si accalcano con prepotenza nella mia mente. Forse la Terra rallenterà per farmi spazio. Forse sono già salito a bordo, forse non esisto. Però com'è interessante non avere scopo.

lunedì 8 febbraio 2010

Puzza di morto della realtà, ti lavo via col Suo respiro.
Che possa morire stanotte, tra i Suoi tanti difetti e le sue carezze,
intriso del Suo odore e di lune piene accanto a Lei.
E poi portami con te, dove l'arte muore e la musica tace,
solo per poter desiderare un'altra volta di poterti fuggire con Lei.

sabato 6 febbraio 2010

osservo le strade in preda al vento
idiota lasciale stare
che se mai raggiunger potrò il Mondo
avrai portato via ogni tenue sentimento
troppo debole per non scappare

mercoledì 3 febbraio 2010

Fino al primo sol bianco io vivrò credendo
ch' anche'l giorno crudele sì non fosse/
che quando il pianto e il freddo io conobbi
ricordo la vit'e'l vuoto venirmi fuor come un colpo di tosse.

martedì 2 febbraio 2010

vedo il fondo di un bicchiere ormai vuoto
splendere al sole come false pietre.
come una gazza il mio sguardo anela
lo scivoloso fondale dei sogni
che mette a rischio il mio collo
mentre speranzoso ci corro sopra.

venerdì 29 gennaio 2010

puntasecca artigianale


Ricordo la stretta che infertami in cuore
nel giorno in cui frivolo e sciocco mi feci
a dimenticare il sentiero dannato
perduto in un cumulo tetro di ore.

ricordo i miei occhi appannati a dispetto
seguir la vita che mai m'ha incontrato
rischiar di colpir e investire 'l mio cuore
a un lato scostarmi con gesto d'affetto.

all'ombra di un giorno leggero io muoio

la pietra m'alberga in un corpo di fumo

Temete il mio viso, non trovo rimorso

Nell'acido sciolgo gli ormai cupi sensi.

martedì 26 gennaio 2010


lunedì 25 gennaio 2010

an Enrico Pitzianti's image



enricopitzianti.blogspot.com

Riaffiora lesto il lieto pensiero degli amari giorni d'infanzia
passati sul rasoio dell'età che ti insegue
verso una libertà che sa di vuoti alibi creati a misura d'uomo.


Sovviene il correre affrettato verso casa, del giorno in cui il futuro è l'ultimo dei pensieri,
mentre tornando da scuola procedi sicuro e tuttavia incerto,
lieto di abbracciare tua madre senza provar vergogna.

domenica 24 gennaio 2010

Vengo a prenderti prima che faccia buio, per il piacere di sfuggire alla notte. Vedi, non serve essere eroi.. qui non sono altro che fantasmi, desidèri di ciò che non sei e non potresti sopportare di essere. Il codardo sa avere ciò che vuole, non ha paura di prendere..un vigliacco esiste. l'eroe non è altro che un alibi creato dai vigliacchi per sentirsi meno miserevoli.. l'eroe... gli eroi muoiono, lo sapevi? gli eroi sono i primi a morire. Ogni eroe ha paura, solo che non ha altra scelta se non quella di essere costretto ad affrontarla.
Gesù Cristo aveva 33 anni quando si ritrovò a pregare veramente per la prima volta. O almeno questo è quello che mi piace credere. E non ti sembra plausibile? o addirittura probabile?
Io sto venendo a prenderti, e non aspetterò che il cielo imbrunisca.


Spero di non avere paura durante il tragitto, spero.. di non dovermi sentire un eroe..






RYUNOSUKE AKUTAGAWA






«Ho tentato diverse volte il suicidio. Un giorno ho ingoiato dieci mosche per morire in un modo del tutto naturale. Non è difficile trangugiare mosche sminuzzate. Ma masticarle è disgustoso».




«Anche la mano che reggeva la penna gli tremava. E incominciava a colargli saliva dalla bocca. Da quando aveva ingerito Veronal 0,8 la sua mente era sprofondata nel torpore: aveva riacquistato lucidità soltanto al risveglio. Per non più di un'ora. Viveva ormai come una cicala nell'oscurità. Appoggiandosi come a un bastone a una sottile spada dalla lama spezzata»