giovedì 1 maggio 2014

Dove sarò trasportato?
Quale direzione verrà scelta per la mia deriva?
Il nulla che mi abita tiene le redini del mio destino, mentre un forte vento mi spinge lontano, seppur ancorato al molo.
Tutto intorno è la magia del mondo, del cielo e delle stelle, il mistero senza segreti dell'esistenza.
E ancora sbatto sul mio ormeggio, scosso dalle onde tenui della tempesta lontana e grandiosa.

venerdì 13 dicembre 2013

Una caverna glaciale di ombra pastosa e terribile, nella cui ampiezza viaggia il vuoto riflesso di un umore costante.
Un luogo appena più in basso dello  sguardo, eppure così sconosciuto.
Cattedrale di carne e sangue, sono il custode della mia innocenza.

domenica 3 novembre 2013

La casa sul ramo più alto fu distrutta da un soffio di maturità.
Ciò che rimase furono i freddi chiodi sulla corteccia, traditori, e il vuoto delle finestre da cui guardavo la montagna di pietra in fiamme.
Tutto il tangibile è cenere, mentre le pause tra un profumo e un altro adesso sono vivide nel pensiero e assurdamente ingombranti.

Adesso l'odore della benzina mi nausea mentre ricordo l'eco di una vacanza al mare.
All'epoca aspettavo la spia gialla durante il percorso che conduceva dalla città fino ai miei scogli.

Pioveva, e il sordo tuonare del cielo mise in fuga i miei incubi.
Sulla montagna di pietra divampava il disastro, poco più in basso le nuvole dissetavano il bosco malvagio.
Io guardavo dalla mia finestra sull'albero, e immaginavo quanto potesse essere difficile essere solo con la propria vita tra le mani.

giovedì 13 giugno 2013

La mia è una sfortuna viscerale, che in apparenza non esiste.
Un fato intimo, nubi spettrali che mi filtrano alle stelle.
Sono il mio impegno e la mia assoluta inadeguatezza.
Questa carenza di vita si riflette in me come da uno specchio rotto, i cui frammenti sono affidati alle persone che amo.
Faccio del mio desiderio un presagio, e della paura un'ispirazione

lunedì 1 aprile 2013

Cammino solo verso me stesso
Il respiro del mondo mi guiderà
Per ritrovare quel che non è più
Non si va avanti né indietro,
Si scende
In direzione di una caverna di silenzio nel quale io ti troveró.

L' avventura non finisce qui
Il mio destino abbracceró di nuovo
In un porto sereno che sarà il tuo Ciao

sabato 16 febbraio 2013

distacco

Mi sono reso conto di avere sognato la scorsa notte,
un momento di distacco da me stesso me l'ha mostrato

Ho vissuto in una dimensione in cui tutto è l'ombra di ciò che vorrei
e quel che non esiste non mi prendo la briga di ignorarlo.
Vago sentore di abbracci lontani che non ricordo,
parole che non ho udito si mischiano con il calore del cuscino
formando un diffuso senso di lieve nostalgia.
Non ho avuto bisogno di farmi perdonare, perche tutti l'avevano gia fatto;
ero circondato di esistenze parallele, come fiumi deviati verso altri mari.
I letti aridi si rigonfiavano di lacrime per un destino mai avvenuto
e le pendenze della valle li riunivano a me in una tenebra di pace.
Ho sentito il perdono di chi ho fatto soffrire
le carezze di chi ho deluso
le risate di chi non ho saputo divertire
la fiducia di chi ho tradito
e la riconoscenza di chi ho aiutato.

poi ho continuato a guidare

venerdì 11 gennaio 2013

Abito nella mia coscienza,
arida camera pregna del mio Essere.
Svuotata, spersa nel sonno e refrattaria
un sospiro è tuono,
un bacio eterno.