mercoledì 17 febbraio 2010

Che freddo il pavimento, a camminarci sopra vien la pelle d'oca..
pare che tutto sia in discesa, e sul muro inchiodo immagini antiche.
La polvere è ormai di casa, e di coprir le cornici d'oro si è stancata
forse colpa del mio dito intrepido che ascolta le superfici sbreccate

Quello specchio abbandonato e mai dimenticato attrae con forza il mio sguardo
ma temo i riflessi che mai più di oggi avranno le sembianze di ombre.
Mi insegue la pazzia di poter ritrovare il mio volto tra il metallo ossidato
e gli argenti di casa, ma non mi accorgo che la porta è gia lontana, le finestre ormai serrate.

le nuvole volano veloci, liquide, e le dannate ipotesi si accalcano con prepotenza nella mia mente. Forse la Terra rallenterà per farmi spazio. Forse sono già salito a bordo, forse non esisto. Però com'è interessante non avere scopo.

lunedì 8 febbraio 2010

Puzza di morto della realtà, ti lavo via col Suo respiro.
Che possa morire stanotte, tra i Suoi tanti difetti e le sue carezze,
intriso del Suo odore e di lune piene accanto a Lei.
E poi portami con te, dove l'arte muore e la musica tace,
solo per poter desiderare un'altra volta di poterti fuggire con Lei.

sabato 6 febbraio 2010

osservo le strade in preda al vento
idiota lasciale stare
che se mai raggiunger potrò il Mondo
avrai portato via ogni tenue sentimento
troppo debole per non scappare

mercoledì 3 febbraio 2010

Fino al primo sol bianco io vivrò credendo
ch' anche'l giorno crudele sì non fosse/
che quando il pianto e il freddo io conobbi
ricordo la vit'e'l vuoto venirmi fuor come un colpo di tosse.

martedì 2 febbraio 2010

vedo il fondo di un bicchiere ormai vuoto
splendere al sole come false pietre.
come una gazza il mio sguardo anela
lo scivoloso fondale dei sogni
che mette a rischio il mio collo
mentre speranzoso ci corro sopra.