domenica 10 ottobre 2010

Trafitto

Un cuore in penombra
e un riflesso casuale del mondo

Ora so

Solo cammino tra gli individui.
Soli, mi girano attorno avvicendati.

mercoledì 6 ottobre 2010

Il passato crea in noi la sensazione di aver vissuto altre vite, quasi dimenticate ma sempre presenti dentro di noi.. Rimango disarmato quando rivedo un luogo già visto, in cui situazioni  e sensazioni, gesti, riaffiorano per ricordarci che forse quel giorno non l'abbiamo solo sognato, ma che forse sognamo di poterlo rivivere.
Ripensare adesso ai miei anni vissuti da bambino mi fa sentire un pò orfano di me stesso, come se quello nei miei pensieri non fossi io, ma qualcun altro a cui volevo bene. Un pò come perdere un fratello minore e ricordarsene dopo tanti anni.
Ma non c'eri solo tu, a quell'epoca.. c'erano più o meno le stesse persone di oggi, tuo padre, tua madre, le tue sorelle, i tuoi nonni, gli amichetti di scuola.. ed è come averli persi un po tutti, anche se in fondo sono sempre con te, anche adesso.
Ho ventitrè anni, mi pare di aver vissuto quattro vite differenti, ognuna coi suoi momenti belli e momenti tristi, ma con innumerevoli piccoli lutti negli occhi,  tanti piccoli ricordi ammucchiati in uno scatolone, che ogni tanto cade da sopra l'armadio e rovescia tutto il suo contenuto nel mio cuore. E ogni volta mi tocca rimettere in ordine, e ricordarmi che sono sempre io, che i ricordi come le fotografie sbiadiscono, e che in fin dei conti non sono solo, anche se a volte, forse, avrei preferito esserlo.

domenica 3 ottobre 2010

Ho casa nella grande palude
che le fondamenta non riescono a dominare,
ogni movimento rischia il collasso,
star fermo mi condanna ad affondare piano..
oggetti familiari affollano le mensole,
odiose,
e sprazzi di vaga serenità confondono il giudizio.
vedrò il pantano invadere casa,
opprimere gesti e situazioni e parole,
e ricordi e facce, speranze, esperienze,
preghiere e rinunce, che moriranno per sempre sotto litri di veleno.