nelle mie sconfitte e nelle vittorie altrui.
Ho ascoltato i tuoi consigli,
ho respirato il tuo soffio magico.
Ho avuto fiducia tante volte,
ma ho sperato di non incontrarti mai.
Ho preteso delle risposte,
ho accumulato domande,
ti ho odiato,
ho sperato che esistessi
e, terrorizzato, ci ho creduto.
Ora fingo di non averti,
di non essere tuo,
di servire l'opposto, presuntuoso.
Vivo di irrisolto,
esisto per puro caso.
E tu mi hai abbandonato come quell'altro,
come il nostro dio.
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